DUBLINO, 5 GIUGNO – Nella cornice elegante di Temple Road, la nuova residenza dell’Ambasciatore Nicola Faganello ha accolto per la prima volta il ricevimento ufficiale per la Festa della Repubblica Italiana, alla presenza delle più alte cariche diplomatiche italiane e di rappresentanti delle istituzioni irlandesi. Tra questi, il Generale Rossa Mulcahy, Capo di Stato Maggiore delle Forze di Difesa Irlandesi, e Danny McCoy, Chief Executive Officer di Ibec, la principale organizzazione rappresentativa delle imprese in Irlanda.

“Celebrare oggi la Festa della Repubblica Italiana, il 79° anniversario, è un grande onore per le Forze di Difesa”, afferma il Generale Mulcahy. “L’Ambasciatore ha conferito la Croce commemorativa italiana a quattro dei nostri ufficiali che hanno servito all’estero al fianco dei colleghi italiani: tre in Libano e uno in Kosovo. È un riconoscimento importante, per loro e per le loro famiglie.”

Il legame tra le forze armate dei due Paesi si conferma solido e strategico. “In Libano, le nostre truppe operano direttamente con il settore italiano: lì il rapporto è strettissimo,” prosegue Mulcahy. “Abbiamo appena ricevuto un nuovo comandante della forza ONU, un generale italiano, che inizierà a breve il suo incarico. E continueremo la collaborazione anche nell’ambito delle operazioni nel Mediterraneo, coordinate da Roma.”

Il dialogo è aperto anche sul piano diplomatico. “Io e il nuovo Ambasciatore iniziamo il nostro mandato praticamente in contemporanea, e abbiamo già avuto modo di confrontarci,” conferma il Generale. “Ci sono numerose iniziative su cui costruire una cooperazione militare strutturata e continua. Il futuro dei rapporti è sicuramente positivo.”

Sullo sfondo di un’intesa militare in crescita, il mondo economico consolida una relazione storica. “Il legame commerciale tra Italia e Irlanda è profondo e di lunga data,” sottolinea Danny McCoy. “Siamo entrambi membri dell’Unione Europea e dell’Unione Monetaria, e questo ci rende partner naturali nelle sfide comuni sulla competitività e produttività europea.”

La cooperazione non è solo economica: “I rapporti sociali, familiari e culturali tra i nostri due Paesi sono altrettanto forti. Con Confindustria, ad esempio, abbiamo ottimi rapporti. Forse l’unica differenza vera è il tempo.” Sorride, guardando il cielo limpido sopra Dublino. “Ma stasera siamo benedetti: sembra proprio un clima mediterraneo.”

Difesa, diplomazia, economia: l’asse tra Italia e Irlanda si rafforza, nel segno della collaborazione e della condivisione europea.