DUBLINO, 5 GIUGNO – Nella splendida cornice della nuova residenza dell’Ambasciatore Nicola Faganello, al centro della prestigiosa Temple Road, si è svolto il ricevimento ufficiale per la Festa della Repubblica Italiana. Una serata elegante, segnata da ospiti illustri del mondo diplomatico, economico e culturale. Tra questi, Sabrina Casalta, CEO di Vodafone, ed Emiliana Capurro, Presidente del COMITES Irlanda.
“Donne straordinarie e un tempo fantastico. Cosa vogliamo di più?” commenta con entusiasmo Capurro. “Questa serata italiana ha tutto: eleganza, relazioni, e un pizzico di emozione. Siamo felici di essere qui, di poter ammirare dal vivo la nuova sede dell’Ambasciatore. È anche una bellissima occasione per fare un po’ di networking e socialità.”
Il clima è disteso ma anche carico di significato, specie quando si parla del ruolo delle donne in Irlanda e in Italia. “Abbiamo celebrato di recente un evento dedicato alle donne qui a Dublino,” racconta Capurro. “L’emancipazione femminile è un tema vivo. E questa è una delle capitali europee in cui si percepisce un dinamismo particolare.”
Casalta, da poco arrivata nel Paese, condivide il suo primo sguardo sulla realtà irlandese. “Sono in Irlanda da poche settimane, ma devo dire che da questo punto di vista è un paese che possiamo prendere come riferimento. La presenza delle donne nel mondo del lavoro è visibile e concreta,” spiega. “Naturalmente c’è ancora molto da fare, ma credo che chi occupa posizioni di rilievo debba sentirsi in dovere di sostenere gli altri – donne e uomini – nel creare ambienti più inclusivi.”
Sulle differenze tra Italia e Irlanda in tema di parità, il tono è riflessivo. “Non credo sia corretto parlare di vantaggi o svantaggi,” dice Casalta. “Siamo donne, e in fondo conduciamo tutte più o meno la stessa battaglia. Forse noi italiane siamo ancora un po’ più ancorate a certi retaggi culturali, come il senso di colpa della madre che lavora o della donna che sceglie la carriera.”
“Dobbiamo imparare a liberarci da questi cliché,” conclude con determinazione. “E serate come questa ci ricordano quanto sia importante costruire insieme, a partire dalla consapevolezza e dall’orgoglio delle nostre storie.”