La Jerusalema Challenge di E-ducare sbarca in Irlanda

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E-ducare Jerusalema challenge a Lucan House

L’ambasciatore Ruggero Corrias e la consorte Vania Lorenzo hanno ospitato nei meravigliosi giardini
di Lucan House un’iniziativa solidale che ha coinvolto più di cento bambini di età compresa tra i 6 e i
12 anni e di diverse nazionalità. Il progetto é nato dalla stretta collaborazione tra il Comites
(Comitato degli Italiani Residenti all’Estero), l’associazione no profit E-ducare e l’ambasciata italiana
in Irlanda.


L’obiettivo principale era quello di offrire una giornata dedicata al divertimento, al gioco, ma anche
alla solidarietà e alla diversitá culturale.
Durante il giorno i bambini hanno partecipato ad una fantastica caccia al tesoro ispirata al magico
mondo di Harry Potter, hanno fatto l’intaglio delle zucche ed hanno imparato i passi della Jerusalema
Challenge seguiti e supervisionati da Silvia Paola Lai insegnante, coreografa ed ex campionessa
regionale di ginnastica artistica.
L’iniziativa della danza è nata circa un anno fa. Silvia infatti, su richiesta e-ducare (composta
interamente da volontari), aveva creato una coreografia per le sue allieve con la speranza che altri
bambini in diverse parti del mondo avrebbero seguito i suoi passi danzando tutti insieme per costruire
un futuro migliore.
L’iniziativa aveva preso corpo una volta che le scuole Benedetto Croce di Pula e Dante Alighieri di
Muravera, entrambe in provincia di Cagliari, in Sardegna, avevano accettato la sfida di diventare i
primi istituti coinvolti nel progetto.


Alla performance dei bambini di Pula e Muravera avevano prontamente risposto anche i bimbi
dell’orfanotrofio Karim supportato da e-ducare, situato ad Arusha in Tanzania. I bambini avevano
improvvisato dei passi di danza, in base ai video che erano stati inviati e avevano risposto alle tante
domande dei coetanei sardi che gli chiedevano notizie sulla loro scuola. Erano stati davvero felici di
ricevere i progetti ed avevano ringraziato gli studenti italiani per questo momento di gioia e di
condivisione, inviando il video della loro performance.
Aveva scritto la giovanissima partecipante Alessia Biancu, studentessa della scuola elementare di
Pula: “ Mi è piaciuto molto fare questo progetto e spero che questa goccia d’acqua serva a diffondere
pace, amicizia e collaborazione”
Il 30 ottobre quindi la sfida è finalmente approdata a Dublino avendo come obiettivo principale
coinvolgere nel progetto tantissimi bambini di nazionalitá e scuole diverse così da far giungere a tutti
un forte e chiaro messaggio di pace ed amicizia.
Lucan House con i suoi giardini, la foresta e l’antica abbazia ha offerto l’ambientazione perfetta per
riprodurre il magico mondo di Harry Potter.
Dopo la fantastica caccia al tesoro, i bambini hanno partecipato ad una videochiamata con gli studenti
dell’orfanotrofio Karim, con grande interesse e curiosità. Ancora una volta ci sono state tante
domande ed un vivace scambio tra bambini di continenti diversi. Parlare con i bimbi africani li ha
motivati ulteriormente a danzare e mostrare una forte vicinanza al di là di ogni differenza e superando
tutte le distanze.
“Per me è stato emozionante vedere la reazione di intensa partecipazione dei bambini che hanno
aderito al progetto della “Jerusalema Challenge” di E-ducare. ha commentato Pierluigi Coscia,
fondatore dell’associazione.