“Puglia in Ireland” conquista Dublino: già 200 biglietti venduti, l’Ambasciatore Nicola Faganello annuncia la sua presenza, insieme ai rappresentanti della Camera di Commercio Italiana e del COMITES Irlanda. Cresce l’attesa per l’evento del 28 settembre al Button Factory, dove la musica salentina diventa ponte tra culture.
Di Francesco Dominoni
DUBLINO – È già un successo. Duecento biglietti sono stati staccati a pochi giorni dall’evento, e le vendite promettono di crescere ancora. Biglietti disponibili al prezzo unitario di 33 euro. “Puglia in Ireland” sbanca: il concerto che porta il cuore della tradizione salentina nel cuore di Dublino accende l’entusiasmo della comunità italiana e incuriosisce sempre più il pubblico irlandese.
Il 28 settembre 2025, al Button Factory, tempio musicale nel quartiere di Temple Bar, va in scena un appuntamento che non è solo spettacolo, ma scambio culturale. Sul palco il Canzoniere Grecanico Salentino, guidato da Mauro Durante, con la sua formazione che unisce energia, virtuosismo e radici: Silvia Perrone ballerina, Alessia Tondo voce femminile, Emanuele Licci bouzouki, Giancarlo Paglialunga tamburello, Massimiliano Morabito fisarmonica, Giulio Bianco fiati.
L’iniziativa nasce da Daniele Napoleoni, con il sostegno del COMITES Irlanda, e si pone un obiettivo ambizioso: tessere un ponte tra Puglia e Irlanda, tra tradizione e modernità, tra memoria e futuro. «Questo concerto non è solo musica — sottolinea Napoleoni — ma l’avvio di un percorso culturale più ampio. Con il COMITES vogliamo rendere visibile la Puglia in Irlanda non come ricordo, ma come realtà viva di scambio».
La presenza dell’Ambasciatore Nicola Faganello dà alla serata un peso istituzionale che va oltre il palco. A lui si affiancano i rappresentanti della Camera di Commercio Italiana e del COMITES Irlanda, a conferma che l’iniziativa è riconosciuta come un evento capace di rafforzare i legami tra comunità, cultura e istituzioni.
Un dato colpisce: il 50% dei biglietti è stato acquistato da cittadini irlandesi. Non solo diaspora, dunque, ma un interesse crescente per la cultura pugliese, la sua energia e la sua identità.
Con 200 biglietti già venduti e altri in arrivo, il bilancio per gli organizzatori è ottimo. L’attesa cresce. E in molti sperano che “Puglia in Ireland” non resti un episodio isolato, ma diventi un appuntamento stabile, capace di illuminare il dialogo tra due terre apparentemente lontane, unite invece dalla musica e dalla passione.