Un mandato che lascia il segno. Marco Gioacchini conclude la sua esperienza come direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Dublino, iniziata nel 2021, e lo fa mercoledì 17 settembre, alle 18, nella sala Pavillon della sede georgiana di Fitzwilliam Square. Una serata di saluti ufficiali e ricordi, di cultura e di gusto: ai discorsi si affiancano le prelibatezze preparate dal ristorante Wine Bar Doppio Zero di Angelo Simeone. A ottobre subentrerà la nuova direttrice, Michela Magrì.
di Francesco Dominoni
Quattro anni intensi
Dublino L’ambasciatore Nicola Faganello, accompagnato dalla moglie Franziska Faganello-Feldhoff, ringrazia Gioacchini per “l’ottimo lavoro svolto”. In quattro anni l’Istituto ha organizzato oltre 500 eventi culturali, in presenza e online, grazie a una fitta rete di collaborazioni con università, cinema, musei, festival e conservatori. Un impegno reso possibile anche dal lavoro delle colleghe Virginia Venieri e Debora Biancheri. Grande successo anche per i corsi di lingua: le iscrizioni più che raddoppiano, segno di una crescente curiosità verso l’Italia. “I nostri insegnanti di lingua sono ambasciatori della cultura italiana presso gli studenti”, sottolinea Gioacchini.
Il ricordo del primo giorno
“Esattamente quattro anni fa, il 17 settembre 2021, inaugurammo con un evento nei giardini di Fitzwilliam Square, in occasione della Culture Night”, ricorda il direttore. “Organizzare un appuntamento all’aperto a metà settembre fu una scommessa, ma il meteo ci premiò. Fu l’inizio di un percorso intenso”.
I ringraziamenti
Il direttore cita uno per uno i partner che hanno reso possibile il cammino dell’Istituto: il Com.It.Es. Irlanda, la Camera di Commercio Italo-Irlandese con il segretario generale Fabio Pietrobon, l’Agenzia ICE, l’ENIT di Londra, il cluster EUNIC Ireland con Goethe-Institut, Alliance Française e Instituto Cervantes. Un grazie particolare agli studiosi dei Dipartimenti di Italiano di Dublino, Galway e Cork, e agli artisti, scrittori, curatori, moderatori e accademici che hanno animato la sala dell’Istituto.
Una comunità presente
Alla cerimonia prendono parte numerosi rappresentanti delle istituzioni e della comunità italiana in Irlanda. Sono presenti Chiara Giorgini, responsabile del Dublin Desk di ITA, e Fabio Pietrobon, segretario generale della Camera di Commercio Italiana di Dublino. Per l’ufficio particolare dell’Ambasciatore partecipano Eoghan Savelli O’Brien ed Ester Tossi, accanto all’Ambasciatore Nicola Faganello, accompagnato dalla moglie Franziska Faganello-Feldhoff.
Non manca la rappresentanza del Com.It.Es. Irlanda, con la presidente Emiliana Capurro e il vicepresidente Luca Mancinelli, insieme a Paolo Elia di Intesa Sanpaolo Bank Ireland. Tra i presenti anche il videomaker Max Cope, il dj Sebastiano Toscano, l’ex presidente del Com.It.Es. Raffaele Cavallo e la console onoraria d’Italia a Cork Maria Gabriella Caponi. In sala anche Teresa Borza, già presidente del Club Italiano di Dublino.
La dimensione personale
Gioacchini non dimentica il sostegno di casa: “Ringrazio la mia famiglia, mia moglie Sesegma e le nostre figlie Aryuna e Giada. Questa è stata anche la loro avventura”.
L’Istituto Italiano di Cultura di Dublino, attivo da 71 anni nella storica sede di Fitzwilliam Square, si conferma più vitale che mai. E il passaggio di testimone da Marco Gioacchini a Michela Magrì segna l’inizio di un nuovo capitolo di una storia che continua.